mercoledì 23 luglio 2008

TRADUCETEVI 'STA MINCHIA

Scopro su Wikipedia che oggi ricorre un anniversario davvero particolare. Il 23 luglio 1929 il governo fascista bandiva l'uso di parole straniere da ogni comunicazione scritta e orale. Pensare oggi che solo 79 anni fa un governo potesse tranquillamente emanare leggi del genere fa venire una pelle d'oca che buca la felpa.
Fa sorridere, invece, pensare al grattacapo che si era però presentato ai gerarchi fascisti. Perchè tradurre i nomi propri da una lingua all'altra è un gioco davvero ridicolo. E allora William Shakespeare (l'altissimo poeta) diventa un comico Guglielmo Scuotilancia, Thomas More un semplice Tommaso Moro. Se il fascismo non fosse caduto adesso conosceremmo Louis Armstrong come Luigi Braccioforte, studieremmo invece che le teorie di Einstein quelle di Alberto Unapietra. Al cinema, "hai visto l'ultimo film con Nicoletta Bambinouomo (Nicole Kidman)? Ma la cosa più inquietante sarebbe andare ad una mostra di Francis Bacon e constatare tragicamente di trovarsi di fronte ad opere di Francesco Pancetta.
Nella storia l'uomo ne ha sparate di cazzate eh!?

1 commento:

oscar ferrari ha detto...

Figurati che abito in Sudtirolo, dove il fascimo italianizzò nomi, cognomi e luoghi tedeschi, alcuni inventandoli di sana pianta