lunedì 30 giugno 2008

LEGGERE ORWELL PUO' ESSERE APPASSIONANTE

Il noto aforsima di George Orwell "chi controlla il passato controlla il futuro, chi controlla il presente controlla il passato" è evidentemente assolto come verità indubbia e incontestabile dalla maggior parte di noi. In Italia, in Europa e nel mondo. Una verità orribile, che in modo molto inquietante può essere applicata, risultando limpida, a qualsiasi forma di governo. Ma il ribrezzo e lo sgomento sono maggiori, ed è quasi nausea dilagante, se si pensa al fatto che i personaggi che stanno controllando il nostro presente non ci saranno più quando il futuro che avranno causato sarà tempo di chi ci sarà.

giovedì 26 giugno 2008

COL PENSIERO AD E.


Averti nel sogno non è l’estasi
del mattino solare, improvviso
tra il grigio dei giorni di un giugno insolito;
non è la gioia sulla pelle né l’enfasi
della certezza di un prezioso appiglio.
È l’effetto d’un veleno che lenisce
Il tedio, o bruno gioiello, che poi svanisce
E del risveglio
Ne fa un misero fardello d’ogni giorno.
Ma a sfrecciar nella mente perde l’immagine
I fragili germogli e come al vento un glicine
Lascia cader nel cuore quieti fiori
Di sospiri, di desideri che non mi togli.

lunedì 23 giugno 2008

L'UOMO E' MISTERIOSO

Ci sono giorni in cui si è certi che una tal persona, e solo quella, possa salvarti. Si è convinti e le altre strade vengono nascoste nella nebbia. Amare in sè o amar sè stessi? Con questo dubbio si spegne la luce prima di andare a dormire. Ed è infine il sogno che aiuta a comprendere.

STRANGE WHAT LOVE DOES

E’ la donna di un altro ma la senti tua. È così bella che seduta accanto a te non riesci a trattenere l’impulso di toccarla stando fermo. Ti prudono le mani. Devi sfregarti il volto, cercare di distogliere lo sguardo. E ti contorci sulla sedia. Ma continui a cercarla con gli occhi. Ed è spontaneo sognare ad occhi aperti. Ora si gira verso me e con un’occhiata mi dice che sono l’oggetto del suo desiderio. Ma è tutto un mondo lontano che orbita impazzito dentro di te. È tutta una poesia fine a se stessa. Un inutile dolore infame, un mostro della mente. Speri che il suo uomo sparisca ed è orribile constatare che è un tuo amico, che non gli augureresti mai alcun dispiacere se fossi lucido. Ma è strano ciò che fa l’amore. Se è amore. Di certo è un precipizio che hai nel cuore e nel cuore la musica che riempie gli spazi è il suo nome che pare celare misteri, emanare sensi ariosi di bellezza.
Hai il suo viso dietro agli occhi. Eppur lo vedi di continuo. E non c’è altro al mondo di bello.
È così strano ciò che fa l’amore.

domenica 22 giugno 2008

IN STATO MENTALE ALTERATO


E’ uno splendido gioiello
Il sogno chimico. Ma è nulla
Rispetto al tutto.
E m’inganno col silenzio.
Rapisco il chiardiluna di maggio
Sdolcinato ma garbato:
Pare un volo di cigno.
S’intuisce un tuo sguardo di lontano
Ma è un abbaglio.
E rimescolo il silenzio. Cado in deliquio.
Sei lontana e sei un’altra.